Una supereroina totalmente umana.

Non le piace la sua superpotenza, non l’ha voluta, anzi tenta di nasconderla e la batterebbe volentieri con altro. Non è come Batman, che ha cercato la maschera, o come Spiderman che ha trasformato un incidente in valore. Tutta la serie assume i torni di un lungo percorso terapeutico, duro e complesso, ne avrebbe bisogno di fare per sanari dolori e ferite della sfera familiare, ma che elabora attraverso gli episodi delle stagioni seriali. Jessica è più umana è fallimentare di qualsiasi altro supereroe del multiverso marveliano. Tende a rifuggire dal ruolo di protagonista, lasciando la scena agli altri personaggi della serie. Il vero potere da gestire sono la rabbia il dolore, in modo più specifico il senso di colpa, un mostro da tenere a bada che non le permette di sorridere. Questo potere negativo interiore rallenta e schiaccia la sua parabola evolutiva; forse non la compirà mai, non se ne libererà mai, non ci sarà un vero lieto fine, anche se risolve ogni indagine per conto dei suoi clienti.

Raccontare il senso di colpa

Jessica Jones è una detective. Forse è una metafora inconscia di un desiderio/bisogno di cercarsi e di indagare dentro di sé (cosa che poi sarà costretta a fare quando incontrerà sua madre, e anche in quel caso la terapia sarà burrascosa e traumatica).
Jessica è un supereroe negativo, nero, oscuro, anche se è dalla parte dei buoni, ma nessuno vuole identificarsi in lei. Forse suscita più compassione che ispirazione.

 

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La TV series è un viaggio interiore che permette allo spettatore di guardare i suoi tormenti. Quello che ci agita non è lo scontro con i nemici esterni, quanto invece se riuscirà a cavarsela contro sé stessa, se riuscirà a trovare la gioia, la pace, la verità.
Il tema dello storytelling della serie si concentra sugli effetti del senso di colpa, capace di distruggere e compromettere le azioni, le relazioni, gli affetti.

Un elemento interessante è il continuo citare il social network Twitter, usato in America per raccogliere informazioni e per sapere cosa fa la gente, dove si trova in tempo reale.