- Un simbolo per ogni territorio
- Studiare i simboli per fare promozione culturale
- Lo storytelling per raccontare i simboli del territorio
- Memoria storica e sociale nei simboli
- Genius Loci: il simbolo invisibile di ogni territorio
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Un simbolo per ogni territorio
Ogni territorio possiede simboli che ne incarnano l’essenza: elementi come monumenti, leggende, feste popolari, o paesaggi unici, stemmi araldici, volti di personaggi, oggetti, definiscono l’identità di città, paesi, quartieri e perfino contrade. Questi simboli non sono solo ornamenti, ma rappresentano valori, storie e credenze che si sono sedimentate nel tempo, nell’immaginario collettivo e nella memoria comunitaria. Per chi lavora nella promozione culturale e turistica, conoscere questi simboli è fondamentale: essi raccontano e riflettono il cuore delle comunità locali. Utilizzare e promuovere questi simboli nelle strategie di comunicazione crea un legame emotivo immediato tra visitatori e territorio, stimolando un turismo culturale che va oltre la semplice visita e si trasforma in un’esperienza profonda.
Studiare i simboli per fare promozione culturale
Per enti locali, associazioni e aziende culturali, guide turistiche e professionisti del turismo, studiare e comprendere i simboli di un territorio è essenziale. Questi simboli, infatti, veicolano valori e memorie condivise che possono attrarre i visitatori in modo più profondo e autentico. Il Cristo Velato della Cappella Sansevero a Napoli, ad esempio, è un’opera simbolo del mistero e della maestria artistica dello scultore Giuseppe Sammartino; essa racchiude non solo valore artistico, ma anche un legame spirituale e storico nutrito dal popolo napoletano nei confronti della leggendaria figura del principe Raimondo di Sangro, committente dell’opera stessa. È un simbolo che va oltre l’arte e si carica di esoterismo e significati profondi, capace di richiamare il mondo spirituale, alchemico, mistico e spirituale che permea la città da secoli. Per chi si occupa di promozione culturale, conoscere i simboli di un luogo come questo permette di evitare una narrazione superficiale e di scegliere invece una promozione culturale che parli alla sfera emotiva e sensazionale dei visitatori, stimolando così un turismo di qualità.
Lo storytelling per raccontare i simboli del territoriali
Riconoscere i simboli di un territorio richiede un’osservazione attenta, una cultura costantemente aggiornata, la capacità di riconoscerli e di individuarli, e di saper leggere ciò che rappresentano. Ma con lo storytelling che su trasformano i simboli in esperienze vive attraverso la comunicazione narrativa, coinvolgendo i visitatori con le parole e rendendo memorabile l’aspetto caratteristico di quel territorio. Per esempio, una guida turistica che racconta l’origine di un antico borgo partendo dal suo stemma civico o dall’epigrafe che riporta l’antico eponimo, non sta solo fornendo informazioni, ma sta invitando il visitatore a rivivere una storia vera e propria, dispersa e diffusa in tutti gli angoli di quel luogo. L’uso dello storytelling valorizza e “nobilita” i simboli in modo che il visitatore li senta vivi e importanti al di là di ciò che vede e della loro funzione: una vecchia fontana può diventare un hotpoint per la conoscenza di un periodo storico-artistico scomparso o semi-sopravvissuto. Ogni simbolo è una porta d’accesso a narrazioni che parlano direttamente al cuore delle persone.
Memoria storica e sociale nei simboli
I simboli territoriali rappresentano anche la memoria storica e sociale di una comunità. Gli eventi e le celebrazioni locali, le storie tramandate, i segni distintivi dei quartieri sono pezzi di un’identità collettiva. Questi simboli possono evocare sia i grandi avvenimenti storici sia momenti di vita quotidiana delle generazioni passate. Per gli stakeholder che si occupano di promozione culturale, è importante comprendere questo aspetto e tradurlo in esperienze autentiche, magari riprenderle se interrotte, rievocarle, perché fanno sentire i turisti e i cittadini stessi parte della storia. Inoltre, includere elementi di memoria storica e sociale nella narrazione di un simbolo permette alle comunità locali di riconoscersi nella comunicazione, di onorare le proprie radici e di coinvolgerli attivamente nell’organizzazione di un programma di turismo culturale territoriale.
Genius Loci: Il simbolo invisibile di ogni territorio
Ogni luogo ha un proprio genius loci, uno “spirito” simbolico che rappresenta tutto: lo spazio, la storia, il pensiero, il mito, la tradizione, soprattutto l’identità della comunità cittadina. Questo concetto, spesso impalpabile, è ciò che permette ai chiunque, visitatori, cittadini e turisti, di percepire l’essenza autentica del territorio. Comunicare il genius loci significa riuscire a rappresentare, attraverso simboli e narrazioni, le emozioni e i valori distintivi di un luogo. Per i professionisti del turismo culturale, l’obiettivo è di riuscire a far emergere questo concetto nei loro racconti, portando alla luce ciò che rende quel territorio speciale e diverso da qualsiasi altro. Includere il genius loci nelle strategie di comunicazione culturale non solo valorizza il territorio, ma lo trasforma in un’esperienza unica che i visitatori porteranno con sé, rendendo il luogo più significativo, e memorabile, distintivo.