La conoscenza umana è piena di storie

«Le città sono qualcosa di più della somma delle loro infrastrutture. Esse trascendono i mattoni e la malta, il cemento e l’acciaio. Sono i vasi in cui viene riversata la conoscenza umana.»

Lo proclama proprio un scrittore di genere fantasy e sci-fi. Si chiama Rick Yancey, è uno che lavora con le storie.

Mi ha fatto pensare proprio allo storytelling applicato alla valorizzazione e alla comunicazione dei luoghi storici e di cultura, perché è uno strategia che individua (le storie) e valorizza (con la narrazione) tutto il patrimonio della “conoscenza umana”. 

La conoscenza umana è infatti il patrimonio dell’intera vita sociale, economica, storica, psicologica, artistica e culturale della comunità di un luogo.

Questa conoscenxa è nascosta tra le pieghe della materia, spesso non è visibile a tutti, o non in modo evidente. La strategia dello storytelling permette di estraree dal tessuto urbano questo infinito universo di sapere cultruale e comunicarlo al pubblico.

Raccontare le storie dei luoghi di cultura è come quel paziente e infinito lavoro che compie ogni giorno un faro: gira e indaga il mare. Anche tu, quando trovi una storia di valore che appartiene all’identità storica della tua città, del tuo quartiere, della tua strada, è come se accendessi in essa una nuova vitalità, come se la riportassi in vita, e la condividessi con i cittadini o con ti ascolterà.

Una narrazione esperienziale

Quando il tuo progetto racconterà le storie di un luogo che custodisce la memoria storica della tua città, le persone del tuo pubblico entreranno a far parte di quella comunità storica già costruita da qui concittadini, antichi o contemporanei. Come spettatori emozionati e coinvolti, carichi di nuova conoscenza ed esperienza, ricorderanno quella storia, o quelle storie, ogni volta che torneranno in quel luogo.

Quel è il vero miracolo? Quel luogo apparirà loro diverso dalla prima volta, sarà uno scenario identitario, che gli apparterrà, che sentiranno proprio, in cui potranno rivedere con gli occhi dell’immaginazione la narrazione degli eventi ascoltati. Ricordare è continuare a far esistere una storia (e quindi un luogo e un personaggio) con la memoria continua. E, molto probabile, ne parleranno ad altri.