DI COSA SI TRATTA?

Una mostra fotografica e un calendario

Nella chiesa monumentale di Gesù e Maria a Napoli è stata allestita una mostra fotografica dedicata alle scale di Napoli. L’evento è stato ideato dall’associazione Euforika Onlus, dalla Fondazione Aniello Raucci, dal Coordinamento Scale di Napoli e dall’associazione socio-culturale locus iste LUOGHI E MEMORIA per presentare gli scatti fotografici degli allievi del corso di fotografia pubblicitaria organizzato da Ideeinsieme Formazione con il docente Mario Carotenuto.

mostra fotografica scale di napoli

Gli scatti fotografici sono stati selezionati per comporre un elegante calendario 2020 messo in vendita per contribuire alla raccolta fondi per il restauro del complesso religioso.

COSA HO REALIZZATO IN QUESTO PROGETTO?

Dal brainstorming alla scelta del soggetto

Tra una pizza e una bibita, ci siamo confrontati per analizzare i possibili soggetti da affidare al workshop degli allievi del corso. Io ho proposto di puntare sulle scale urbane di Napoli, perché permettono di giocare con geometrie e linee; sono un soggetto molto amato da cittadini e turisti, e permettono di poter aprire scenari e panorami meravigliosi o insoliti sulla città.

PERCHÉ È IMPORTANTE QUESTO PROGETTO?

Promozione e valorizzazione di luoghi

Il racconto fotografico aiuta a far conoscere i percorsi vericali, ma è la scelta del luogo espositivo a essere di fondamentale novità: la chiesa di Gesù e Maria è stata riaperta da pochi anni, dopo una lunga chiusura e uno sciacallaggio che ha privato l’interno da arredi sacri e decorazioni architettoniche.

              

Lo spazio vuoto della navata adesso può ospitare eventi e manifestazioni culturali per riportare la vita, i cittadini e nuovi visitastori tra le sacre mura della chiesa domenicana. Le associazioni che ne gestiscono l’apertura e la valorizzazione storico-culturale si stanno impegnando per recuperare la memoria storica del complesso, una memoria perduta e lacunosa nelle fonti e nel materiale di archivio. Chiedono l’aiuto della cittadinanza del quartiere affinché qualcuno ricordi come era questa chiesa prima di sparire nell’oblio e nel degrado. L’evento in generale è anche un esempio concreto di “essere e costruire rete” sul territorio cittadino tra associazioni e imprese in nome della cultura.