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Un post condiviso da Giovi {umano aumentato} (@giovanni_postiglione) in data:

Lamont Young aveva trovato le carte del padre, Giacomo Enrico. Erano semplici schizzi di esperimenti, immagini di fantastiche architetture e creature antiche. Pensava che si trattasse di una follia mentale o di un suo modo di chiamare quel parco. A dire il vero, la gente lo credeva pazzo, l’indiano.
Lo Stato aveva messo le mani su Villa Floridiana della duchessa Migliaccio, e i Grifeo di Partanna si sbrigarono a disfarsene di Villa Lucia.
Questo parco era pericoloso, misterioso, era un’attrazione ingannevole, una copertura per qualcosa di oscuro.
E Lamont non raccontò mai a nessuno quello che vide…


La narrazione è ispirata a luoghi e personaggi veri, ma liberamente elaborata in modo fantasioso.
Quali elementi ho utilizzato per questa storia digitale?

  • LUOGO: Parco Grifeo (complesso residenziale del XIX secolo nel quartiere del Vomero a Napoli); Villa Lucia (edificio neoclassico in stile pompeiano nel quartiere Vomero, ereditata dai principi Grifeo); Villa La Floridiana (tenuta neoclassica nel quartiere Vomero donata nel giugno 1815 da Ferdinando I delle Due Sicilie a Lucia Migliaccio duchessa di Floridia)
  • PERSONAGGI: Lamount Young (architetto e urbanista anglo-indiano; Napoli, 12 marzo 1851-1929); Giacomo Enrico Young (padre di Lamount, trasferitosi dall’India a Napoli con la moglie); Lucia Maria Migliaccio (XII duchessa di Floridia, Siracusa 18 gennaio 1770-Napoli 26 aprile 1826, seconda moglie del re Ferdinando I delle Due Sicilie); Grifeo di Partanna (famiglia nobiliare originare della Sicilia)
  • GENERE NARRATIVO: horror-thriller fantastico

[foto dinosauro di Roy Buri da Pixabay ]