Bisogna rompere gli schemi, essere fantasiosi, immaginare anziché ragionare: caso studio di mostra con storytelling concettuale, audiovisivo e allestimento scenografico. Visitata e consigliata per voi!

Come valorizzare un legno antico sopravvissuto a un’eruzione dal 79 d.C. ad oggi?

I professionisti di ACME04 Srl (esperti in progettazione e realizzazione di allestimenti museali, mostre ed eventi) hanno costruito un magnifico storytelling teatrale e multimediale nelle sale della Reggia di Portici per raccontare oggetti e suppellettili in legno nei diversi contesti della loro storia: dall’eruzione catastrofica del Vesuvio, alla bottega di un 𝑓𝑎𝑏𝑒𝑟 artigiano, al soffitto di una casa ercolanense con vista su Capri, alla stanza del mare e infine a un bosco notturno (luogo di nascita del legno) sotto una volta stellata di citazioni mitologiche.

 

 

Nel bosco vengono esposti gli arredi e il mobilio sopravvissuto che ci rimandano al tema della casa, dell’intimità, della vita, dell’ospitalità. Nessuna didascalia tecnica o scientifica, 𝘀𝗼𝗹𝗼 una narrazione filosofica 𝗰𝗵𝗲 valorizza l’uso e il significato dell’oggetto per l’umanità.

Si ottiene un effetto di immersione sensoriale, si parla al cuore, si racconta il valore del legno e dell’oggetto, avvicinando l’antico al moderno. Come allora, anche oggi, il legno è un elemento quotidiano, ancestrale, un dono degli dèi, che ci dice chi siamo e come viviamo.

Mito, letteratura, culto, divino, magico. Il legno è al centro del racconto, con un allestimento mix di scenografia teatrale, elementi sonori e voci narranti, videomapping, giochi di luce. La tecnologia? Semplici Qr-code e una comoda webApp per i contenuti interrogabili da leggere in loco.

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Approfondimenti:

News dal sito web del Parco archeologico di Ercolano