Una superfice di cinquanta metri quadrati deturpati su via Botteghe, nel borgo di Casamale di Somma Vesuviana, sono stati trasformati in una pagina a cielo aperto su cui raccontare archetipi antropologici vesuviani.
La spessa materia della roccia lavorata con un trattamento particolare reagisce alla luce al punto che le stesse ombre generano luce, dall’alba al tramonto. Il rituale di silohouette in movimento diventa un fumetto animato in loop, in cui anche il cittadino può inserirsi e partecipare a una danza identificatoria, una processione di tradizioni, comunità, storia.

L’arte è arte e tale resta, così come i contenuti. È l’esperienza che si trasforma, e diventa phygital e co-creativa: una web-app interattiva con tecnologia phlay (ideata e brevettata da Mario Amura, direttore della fotografia e vincitore del Premio Donatello) si attiva con qr-code e permette alle persone di generare un video personalizzato, mixando le fotografie (scattate da Antonio Angri) e le colonne sonore (elaborate da Vito Ranucci).

Tutto accade restando sul luogo, lì, nel vicolo, ed è così che devono andare le cose perché è sul territorio d’origine che bisogna raccontare “le storie dei luoghi”, sono i luoghi che devono raccontare, è ai luoghi che la comunità cittadina deve ritornare e stanziare, ritrovando proiezioni di sé stessa e della propria memoria storica. Anche con il supporto e la creatività delle nuove tecnologia digitali.

Il borgo antico costruito con pietra lavica e tufo si trasforma in un carosello di identità e memorie storiche: epigrafi, portali e roste originali, e il murale al negativo di Bosoletti che sembra uscito dal Catalogo Zeri con i personaggi che hanno i volti della gente del borgo.

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inaugurazione venerdì 3 settembre 2021
installazione artistica OMBREDILUCE
artist: Mary Pappalardo
Borgo Casamale – centro storico di Somma Vesuviana (Napoli)

 

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